Sono molte le persone che non amano andare dal dentista. L’apprensione e l’ansia a volte riescono a tenere lontani i pazienti anche per decenni. Una carie dentale, specialmente se estesa, col tempo peggiora al punto che un’estrazione è l’unica alternativa che resta.
Questa condizione di apprensione e ansia è di solito conosciuta come paura del dentista: in realtà non è la figura in sé dell’odontoiatra a spaventare i pazienti, ma l’ambiente dello studio dentistico e gli strumenti odontoiatrici associati, che rievocano nella mente del paziente il dolore già provato – o sentito raccontare – delle cure dentali.
I cosiddetti pazienti odontofobici trascurano qualsiasi problema di salute dentale, perfino denti rotti o malattie parodontali, arrivando a evitare anche una normale visita dentistica.
Voglio superare la paura!
Rimedi non sempre validi per vincere la paura del dentista
Distrazioni: molti consigliano di offrire ai pazienti odontofobici distrazioni come musica o televisione, per allontanare la mente dei pazienti dai trattamenti odontoiatrici in atto. Anche l’aromaterapia con profumo di lavanda è utilizzata per l’ansia nelle sale dentistiche o dare al paziente una palla antistress.
Stop al trattamento. Stabilire con il paziente un segnale di stop, quando il dolore o l’ansia sono troppi forti da sopportare. Questo dà al paziente un certo controllo sulle cure dentali e potrebbe diminuire il suo disagio.
Psicoterapia cognitivo comportamentale. Il supporto di uno psicologo per gravi problemi di odontofobia offre cambiamenti comportamentali che desensibilizzano i pazienti al trapano odontoiatrico, agli aghi e agli strumenti dentistici responsabili delle loro paure.
I miei rimedi per superare la paura del dentista
Conoscenza del paziente e dei suoi problemi. Stabilire una vera connessione con i pazienti attraverso la comunicazione e la conoscenza dei loro problemi odontoiatrici ma soprattutto delle loro ansie e di ciò che li ha spinti a evitare per anni il dentista.
Riconoscere i sintomi della paura del dentista. Un primo, forte segnale è più che evidente: nelle foto queste persone non sorridono mai. Anche se sono ritratte insieme a familiari e amici, tendono a non sorridere, a non mostrare i propri denti. A volte hanno perfino modificato la postura delle labbra per nascondere il sorriso, vergognandosi della situazione disastrata dei propri denti.
Informare il paziente. Spiegare ai pazienti i loro problemi dentali e i trattamenti odontoiatrici che necessitano significa creare un rapporto di fiducia con loro, consigliandoli sulle tecniche più avanzate dell’odontoiatria.
Offrire al paziente il trattamento adeguato alle sue paure. Quando so di avere di fronte un paziente odontofobico, posso offrire le procedure più adeguate per superare il suo stato di paura e ansia e permettere quindi di eseguire gli interventi odontoiatrici di cui ha bisogno.
Sedazione cosciente e anestesia totale contro la paura del dentista
Quali rimedi veramente efficaci, dunque, per chi ha paura del dentista? Ho accennato a procedure più adeguate per questi pazienti: alcuni rimedi, come le distrazioni, lo psicologo e la conoscenza approfondita dei trattamenti e degli strumenti odontoiatrici non risolvono la situazione.
Un paziente odontofobico non vuol provare dolore, spesso non vuole neanche assistere alle proprie cure dentali, vedere il dentista all’opera nella sua bocca, vedere e sentire gli strumenti in atto.
Per questi pazienti restano due validissime alternative: la sedazione cosciente e l’anestesia generale.
Sedazione cosciente per via endovenosa: viene inserito un ago sottile in una vena del braccio o del dorso della mano per iniettare un farmaco. Grazie a questa procedura il paziente non solo non avvertirà alcun dolore, ma neanche ricorderà l’intervento.
Anestesia totale: cure dentali in una sola seduta e nel giro di 24 ore, senza provare alcun tipo di dolore. È un metodo innovativo in odontoiatria, che il mio studio dentistico usa da anni. Le cure odontoiatriche sono effettuate in una clinica attrezzata e autorizzata, con la presenza di uno staff specialistico e di un anestesista che monitora il paziente per tutta la durata dell’intervento.
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